Adriano dalla Valentina nasce a Murano nel 1945.

Inizia a lavorare all’età di dieci anni e, per quattordici anni, presta la sua opera in più fabbriche muranesi svolgendo diverse mansioni.

Queste sue esperienze gli permettono di apprendere le molteplici tecniche di lavorazione del vetro.
Facendo tesoro di questo prezioso passato, all’età di ventiquattro anni apre una propria fabbrica e diventa così artigiano indipendente.
Nel corso degli anni si afferma a Murano come uno dei grandi maestri vetrai, riferimento per le future generazioni.

Conscio del suo ruolo di continuare delle antiche tradizioni, presta la sua arte ed esperienza alla realizzazione delle opere degli studenti dell’Istituto d’Arte di Venezia, vincitrici di borse di studio assegnate dallo stesso maestro.
Benché la sua gamma produttiva spazi in vari settori del vetro d’arte muranese, si distingue per una precisa impostazione tecnico-stilistica: privilegia , infatti tra le tecniche della tradizione muranese, quelle che forse, maggiormente, agli occhi degli esperti, e dal largo pubblico evocano suggestioni di venezianità: la filigrana e la murrina.

Collabora spesso con famosi designer ed architetti, nella realizzazione di opere in vetro dagli stessi disegnate.
Partecipa a varie manifestazioni, tra queste il “Premio Murano”, vincendo il “Premio Selezione” per la “Sezione Concorso”.

Ha partecipato con opere da egli stesso progettate e realizzate a varie esposizioni in Italia ed all’Estero.
Ricordiamo due edizioni della Mostra “Da Murano a Roma nel mondo”, alcune “personali” tenute nella città di Roma, Milano e Cremona. Ha tenuto un’esposizione in Francia “Salon International des artistes verrier” Tours 1997.
Nel 1998 esegue per la seconda edizione della Mostra “Venezia Aperto Vetro”, le “Quattro Stagioni” che saranno esposte a Palazzo Ducale.
Nell’ottobre 1998, in collaborazione con diversi Istituti d’Arte italiani, ha tenuto una “personale”, presso la Fondazione Bevilacqua La Masa.Le opere realizzate dal Maestro Adriano Dalla Valentina di possono trovare nelle maggiori città europee, ma anche in musei del Giappone e in Gallerie d’Arte americane.